Nei Comuni di Coriano, Riccione e Misano sono state indette alcune assemblee del RAB "Consiglio consultivo della comunità locale nell’area di Raibano", ovvero un organismo fantoccio voluto da Hera Spa e dalle amministrazioni locali, socie della multiutility, una fra le più grandi d’Europa, atto a monitorare, una volta realizzata, la 4° linea dell’inceneritore.
Il Laboratorio Paz attraverso un intervento - che ha bloccato la relazione del Sindaco di Coriano - oltre ad aver ribadito il no all’inceneritore e il si alla Strategia Rifiuti Zero, che nel 2010 porterà la città di S. Francisco(800.000 abitanti) al 75% di raccolta differenziata,CON IN PREVISIONE IL 100% PER IL 2020, ha invitato i cittadini a boicottare questo organismo fasullo, nato per scambiare la partecipazione con la subordinazione dei cittadini alle logiche del business dei rifiuti.Perchè dire no al RAB:
- non si entra in un organismo fasullo che da per accettata la costruzione della 4° linea dell’inceneritore;
- non si deve avvallare la tesi che "bisogna" verificare che le emissioni siano a norma di legge per dire che non sono nocive;
- non si deve avvallare la correlativa idea di "monitorare" le ricadute epidemiologiche, come se, tutta la letteratura ed i casi di malattie e tumori già registrati nel mondo e nell’area di Raibano (alta incidenza e aumento statistico di tumori alla tiroide negli ultimi 5 anni) non ci dicessero che gli inceneritori fanno male;
- non ha senso un RAB composto dai "soli" abitanti di Coriano, Misano, Riccione, quando i fumi si espandono su un raggio di almeno 30 km e oltre. Il problema dell’inceneritori riguarda tutto il territorio della Provincia riminese.
http://www.globalproject.info/art-15371.html
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sabato 15 marzo 2008
Il Laboratorio Paz mette a nudo il "Rab", strumento fasullo per legittimare l’inceneritore - Sabato 15 marzo 2008
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No inceneritore Raibano
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