mercoledì 1 luglio 2009
La storia delle lotte contro l’inceneritore della Provincia di Rimini. Un approfondimento a cura di Paz Project
Tutto è iniziato nella scuolina occupata di via Montevecchio. Molti di noi ricordano le prime assemblea. Un centinaio di persone provenienti da biografie e percorsi diversi, animate da un obiettivo comune la difesa del territorio, dell’ambiente e della salute contro il business dei rifiuti e i ricatti di Hera, anzi Toxic Hera.
Da quelle prime assemblee fino ad oggi, molte cose sono cambiate.
Il Laboratorio Paz che ha dato vita alle mobilitazioni e al percorso dei comitati è stato prima sgomberato e poi con la nuova occupazione posto sotto sequestro, l’esperienza dei comitati si è trasformata in tanti micro progetti, fra cui la nascita dell’Ass. Rifiuti zero, ma l’onda di quell’esperienza, tre anni di progettualità, investimenti, discussioni, iniziative pubbliche ritorna oggi più viva che mai. Soprattutto ora, con l’approvazione dell’Aia...
Quelle lotte sono patrimonio comune dell’altra città, che appare esitante, arresa ma che è comunque viva. Non possiamo fare un passo indietro.
Non possiamo così come non vogliamo dimenticare il volto e le parole di Anna che abita proprio vicino all’inceneritore: “se i miei figli si ammalano guardate.. nessuna pace senza giustizia!”.
--PAZ--
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Pubblicato da
No inceneritore Raibano
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