martedì 26 agosto 2008

Salute in pericolo per l’inquinamento prodotto dagli inceneritori-Mercoledì 21 febbraio 2007

Martedì 20 febbraio si è svolta ,con successo,la conferenza del prof.Paul Connett sulla gestione dei rifiuti.

L’iniziativa ,presso il palazzo del turismo di Riccione,è stata promossa dall’Associazione “Rifiuti zero” e dal “forum Ambiente” della provincia di Rimini,in collaborazione con Volontarimini.

La relazione del prof. Connett ha messo chiaramente in evidenza che su tre tonnellate di rifiuti bruciati si produce una tonnellata di cenere.Ma più preoccupante sono le polveri sottili,soprattutto le nano particelle, che non riescono ad essere trattenute dai filtri degli inceneritori.Queste polveri sono molto nocive e possono essere trasportate, dall’aria,a grandi distanze,con effetti nocivi anche in zone molto lontane dall’inceneritore.Questo vuol dire che il danno per la salute interessa tutti e non solo quelli che vivono vicino agli inceneritori.

Il prof. Connet ha illustrato le caratteristiche del grave danno alla salute:le polveri sottili si accumulano nelle parti grasse del corpo delle persone e in caso di gravidanza si trasferiscono sui nascituri e successivamente anche attraverso l’allattamento materno.Una analisi scientifica per alcuni aspetti sconvolgente dimostra che le nano particelle si inseriscono in tutte le parti del corpo,anche nel cervello,attraverso il sangue.

La proposta del prof.Connett prevede l’obbiettivo che entro il 2020 bisogna realizzare la raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta”;questa scelta consentirebbe di non costruire inceneritori e ridurre l’uso delle discariche,con un grosso risparmio economico e il conseguente sviluppo occupazionale. Sono stati illustrati i risultati raggiunti, con la raccolta differenziata “porta a porta” in tutto il mondo compreso l’Italia,dove numerosi Comuni hanno raggiunto obbiettivi fra il 50 e il 75 % di raccolta differenziata.

Il prof. ha sostenuto,con forza,la esigenza che le Imprese producano prodotti ecosostenibili,che le Università si impegnino nella ricerca per ricercare soluzioni per i rifiuti difficilmente riciclabili e che i cittadini debbono sostenere queste scelte con un consumo consapevole e comportamenti coerenti.Un impegno particolare deve essere dedicato alla affermazione culturale ed alla sensibilizzazione dei cittadini.

Le domande che hanno posto alcuni cittadini riguardavano la situazione riminese,in grave ritardo sugli obbiettivi di raccolta differenziata,sulla responsabilità dell’azienda Hera,sulla insensibilità degli Amministratori degli Enti locali che hanno approvato la costruzione del nuovo inceneritore.


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Intervento di Manila del Laboratorio PAZ

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